SALERNO
Genitori più vicini ai piccoli prematuri del reparto Tin (terapia intensiva neonatale)dell’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno: arrivano le webcam. Le telecamere (giunte lunedì scorso e in fase di installazione) verranno posizionate sulle incubatrici collegate, a loro volta, al tablet o telefono dei genitori che potranno in orari prestabiliti ‘coccolare’ il neonato facendogli sentire, seppur in modo virtuale, la loro presenza. Si tratta del Progetto denominato “600 grammi di umanità”, destinato alla Tin, approvato l’anno scorso dalla Regione e finalizzato al miglioramento professionale e umano.
Ma non finisce qui. La Direzione medica di Presidio, coordinata dal Direttore Angelo Gerbasio, e il capo dipartimento “Età Evolutiva”, Ennio Clemente, grazie ad un team altamente specializzato, presenteranno a breve l’intero Progetto che prevede, tra i diversi obiettivi, l’apertura pomeridiana del reparto e la pubblicazione di un libro che raccoglie tutte le impressioni lasciate dai genitori su un diario consegnato dallo stesso ospedale. Gli obiettivi sono: umanizzare il percorso assistenziale del bambino nato pretermine, aumentare la qualità dell’assistenza attraverso una maggiore partecipazione della famiglia e la qualità assistenziale percepita. Non ultimo, prevista per fine mese la consegna dei locali per la pratica “Rooming in”: la possibilità a tutte le mamme di poter stare con il proprio bambino nella stessa stanza d’ospedale durante la degenza.
*fonte
corriere del mezzogiorno (oggi in edicola)
a firma
Rosa Coppola