La percezione è quella del disorientamento. Un ospedale, l’Umberto I di Nocera Inferiore, il più grande dell’Asl Salerno, sembra viva una situazione disarmante.
Se le inaugurazioni (che non si sono tenute e sempre rinviate, ndr) di diversi nuovi reparti servivano a ridare slancio al plesso di viale San Francesco, a tenere veramente banco è il capitolo ‘anestesisti’. Una vera e propria moria. Eppure avevamo assistito a un deciso reclutamento necessario a dare ossigeno agli ospedali tutti. E ad arrestare quelle cifre da capogiro che si registrano a Vallo della Lucania tra questi professionisti. Cosa accade?
Da 26 siamo arrivati a contare 16 camici bianchi. Le sedute di sala operatoria si sono dimezzate e di questo passo si andrà incontro a periodi chiaro-scuri. Ancora: bloccati i congedi.
Eppure sulla scrivania del Direttore sanitario, Alfonso Giordano, erano giunte numerose lettere per denunciare la situazione, critica. Lettere dei sindacati di categoria e degli stessi operatori. Nulla. Non è cambiato nulla. Anzi, la situazione è precipitata. Eppure Giordano, oltre a essere referente sanitario del plesso, ricopre anche il ruolo di Capo Dipartimento ‘Ospedaliero’ . Ci chiediamo: in questa Asl Salerno chi decide?
Direttori sanitari in pensione prorogati, capi dipartimento in procinto di pensione e, ovviamente, in procinto di altri incarichi aziendali: insomma, strateghi di cui non possiamo fare a meno. Una preparazione eloquente, sotto gli occhi di tutti. Ovviamente, sotto gli occhi dei comuni mortali, quelli che usufruiscono dell’ospedale e dei percorsi reali.