Due pazienti in pronto soccorso, quello dell’ospedale nocerino Umberto I, litigano. Uno è ubriaco, l’altro è ai domiciliari e, quindi, accompagnato dalle forze dell’ordine. E’ bastato poco, stamani, per far scattare la scintilla e far diventare ancora una volta l’area emergenziale un vero e proprio ring. Magari con la paura di veder spuntare anche una arma bianca.
Non è normale. Non può essere normale lavorare in un ambiente simile. Il pericolo dell’aggressione sempre dietro l’angolo mentre il personale, infermieristico e medico, cerca solo di prestare soccorso. Aiutare.
La domanda è: chi controlla? I vari direttori, capo dipartimento, professori, ingegneri – che pullulano in questa azienda Asl Salerno – stanno studiando la soluzione? Certo, contro la incivilità non hai la ricetta risolutiva ma davvero l’ospedale più grande dell’Asl merita questo? Ovunque ti giri trovi laureati, plurilaureati, masterizzati, gente altamente specializzata, ingegneri di cui non potevamo fare a meno e che ci porteranno sulla luna…ma per evitare le mazzate non vi è soluzione: quelli del pronto soccorso devono prendere le mazzate!
I tagli del nastro, i mega progetti, le passerelle non interessano al cittadino. Il cittadino chiede assistenza in posti sicuri. Da dove, per altro, vi è la fuga degli stessi operatori sanitari. Ma la colpa non è di nessuno. Anzi, come spesso capita, se vi è un ‘reo’ viene premiato.