Grave carenza di personale e modalita’ di reclutamento da chiarire. I sindacati Fiasl e Cisl vanno all’attacco della direzione sanitaria dell’ospedale nocerino Umberto I, guidata da Maurizio D’Ambrosio, e non lesino critiche, dettagliate.
L’attenzione e’ puntata sull’area emergenziale.
“La richiesta effettuata alla Direzione di Presidio di personale infermieristico degli altri reparti a supporto del Pronto Soccorso per garantire i Livelli minimi essenziali di assistenza, richiesta che per la scrivente mostra perplessità – scrive la Cisl e aggiunge. L’ Azienda ormai da tempo asserisce che il personale sanitario è in esubero e quindi pur avendo maturato i requisiti per la stabilizzazione non può subire la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato. Il paradosso è che al pronto soccorso di Nocera Inferiore, il più grande e a cui afferiscono circa 60.000 accessi annui abbiamo un turnistica lavorativa di 6 CPS infermieri ( 2 triage e 4 in sala) e 3 operatori socio sanitari per turno, per 8/9 posti letto in sala della struttura, affiancato dall’osservazione breve intensiva con altri 8 posti, 2 posti letto nella shock room, un altro posto letto nella osservazione isolamento Covid e due posti letto nei container adibiti a monitoraggio sospetto Covid e utenti pediatrici. Situazione intollerabile e gravemente al di sotto dei limiti per salvaguardare la qualità delle prestazioni e i livelli minimi di assistenza”.
La Fials invece chiede chiarezza sulla modalita’ di reclutamento.