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Nocera. Controlli anti-furbetti pizzicano un professionista che timbrava raramente: danno erariale da 50mila euro

Per mesi ha timbrato il cartellino talmente poche volte che sembrava fosse ammalato. O avesse un permesso speciale. Invece, il professionista dell’Asl Salerno era solito adottare questo comportamento perchè così riteneva. Punto e basta.

Poi è rimasto impigliato nelle maglie dei controlli anti-furbetti ed è diventato un ‘caso’ finito sulla scrivania della Corte dei Conti. Che sta vagliando la posizione e il presunto danno che supererebbe i 50mila euro. Sì, sono state quantificate le giornate non timbrate, ma pagate, a carico del dipendente – in servizio presso la sede nocerina dell’Asl-  che potrebbe rischiare grosso. Il fascicolo è in corso di valutazione da parte della magistratura contabile.