I distributori di bevande, se non sono a norma, diventano pericolosi per la salute delle persone: vanno rimossi ad horas. E’ perentorio il Commissario straordinario dell’Asl Salerno, Mario Iervolino, la cui ira (messa su carta, ndr) è indirizzata al direttore sanitario dell’ospedale nocerino Umberto I, nonchè capo dipartimento “Ospedaliero”, Alfonso Giordano. Ma cosa è accaduto? I carabinieri del Nas di Salerno, guidati dal maggiore Vincenzo Ferrara, hanno eseguito, nei giorni scorsi, controlli nel più grande plesso nosocomiale dell’Asl Salerno riscontrando criticita’ anche nei distributori di bevande posti vicino a radiologia e al pronto soccorso. Un verbale talmente dettagliato capace di far sobbalzare l’ex sindaco di Ottaviano che, intuendo la eventuale gravita’ della situazione, ha scritto a Giordano – nominato da pochi mesi Capo dipartimento “Ospedaliero”. Per capirci, il professionista che si occupa di coordinare tutti gli ospedali. Da non confondersi con il direttore sanitario aziendale, Vincenzo D’Amato, figura altra presente nella Asl Salerno.
La domanda è: chi deve controllare? L’Asl pullula di professionisti altamente specializzati nel management sanitario. Laureati, masterizzati (colui che ha il master, ndr), bocconiani, federiciani, daosiani, gente che si aggiorna. Corsi di aggiornamento frequenti. Gente aggiornatissima. Insomma, figure di alta, altissima qualita’. Ergo: chi controlla questi semplicissimi distributori?
Individuato questo professionista, si adotteranno provvedimenti nei confronti di chi ha omesso il controllo? Ci voleva il Nas per verificare lo stato dei distributori di bevande? A quanto pare sì. Confidiamo nella presenza dei carabinieri.
Paola Di Canio