L’ospedale nocerino Umberto I martoriato dalla inciviltà della utenza. Chiediamo, urliamo i nostri diritti, vogliamo la ‘testa’ del politico di turno che non invia soldì e non presta attenzione al nostro ospedale (sotto casa,ndr). Del direttore o primario che fa spallucce dinanzi ai nostri problemi. Ma da moderni Giano bifronte non ci accorgiamo del notevole e fattivo contibuto che diamo nel martoriare i nostri plessi sanitari.
E così, con un tocco di insuperabile classe, alcuno blasonati hanno pensato bene di rompere tutti i rubinetti dei bagni destinati al pubblico. I tre locali presenti al piano terra dell’ospedale più grande dell’Asl Salerno sono impraticabili.
Diritti, conosciamo solo diritti. La incivilità di lanciare i mozziconi dalle finestre dei piani alti, di lasciar cadere qualche carta, parcheggiare male nel perimetro nosocomiale, scrivere sulle pareti dei corridoi dei reparti: di chi è la colpa? Possiamo girarci dall’altra parte, ma quelle scritte sono testimonianza della mancanza di rispetto. Per chi lo fa, soprattutto.
Forse non tutti sanno che, seppur merce rara, ogni tanto appare anche un Direttore sanitario che lavora. Andando nella direzione dell’utenza e del cittadino.