E’ teso il clima che si respira in ospedale, a Nocera Inferiore, nell’Umberto I, in particolare in quel reparto (ometteremo il nome per ovvi motivi,ndr) dove è rimasto il presunto caso di tubercolosi. E’ in isolamento, certo, ma non in Malattie infettive, no. Perchè l’Unità specializzata deve essere pronta ad accogliere, qualora ve ne fossero, casi di Coronavirus. E così capita che la Tbc, in attesa di conferma, resti in un reparto (la persona è giunta in ospedale per controlli specifici di natura non infettiva e gli esami hanno evidenziato da poco l’ipotesi di Tbc) altro quando tutti si aspetterebbero il più logico trasferimento. Ora qualche operatore sanitario ha già fatto sentire invano la propria voce, informando il primario, di un presunto mancato trasferimento. E ricorrendo, con ogni probabilità, al referto del Ps.
Scafati. Malattie infettive e l’inutile polemica su un trasferimento mai avvenuto
Il reparto di Malattie Infettive non lascia l’ospedale, non viene trasferito a Nocera. Il reparto ritorna