Ancora aggressioni. Ancora operatori del Pronto soccorso dell’ospedale nocerino Umberto I nel mirino di chi, alle parole, preferisce i fatti.
Questa volta ad avere la peggio è stato un medico, M.B,preso a pugni da un utente del napoletano. Il motivo? Sempre lo stesso: l’attesa. Che non sempre viene vissuta bene, nè capita per un servizio-il triage – ideato proprio per dare le giuste priorità.
Il medico ha dovuto fare ricorso alle cure dei colleghi a causa della violenta azione subìta. Per lui, dieci giorni di prognosi. Sull’episodio indagano le forze dell’ordine prontamente allertate.
Un elenco che si allunga, annoverando camici bianchi e infermieri, tutti destinatari di azioni incivili. Tra carenza di organico e aggressioni, il pronto soccorso si trasforma in trincea.
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