Mobilità regionale ed interregionale per emodinamica Asl Salerno: il Nursind chiede l’annullamento in autotutela della delibera e del relativo Bando ad essa allegato, chiedendo di reperire le quattordici unità di personale infermieristico tra quelle inserite nella graduatoria oggi vigente attraverso apposita manifestazione di interesse.
Biagio Tomasco scrive al direttore della Asl ed espone le seguenti considerazioni.
“COrre l’obbligo rimarcare che in codesta Azienda vige una graduatoria di mobilità interregionale che non ha finito di produrre i suoi effetti giuridici, ergo coloro che ancora insistono nella stessa, e che non sono stati ancora c hiamati, si vedono privati di un loro naturale diritto. E continua. Non si capisce per quali motivi l’Asl abbia inteso adottare la procedura di mobilità regionale ed interregionale , quando invece in diverse altre occasioni abbia fatto ricorso a manifestazioni di interesse all’interno della graduatoria vigente per reperire le professionalità di cui aveva bisogno, vedi tra le tante, e a titolo non esaustivo, SPDC di Vallo della Lucania e sanità penitenziaria , cosa che ben si sarebbe potuta effettuare anche in que sta occasione. Nel bando di selezione di ravvedono numerose incongruenze a partire dall’anno di pubblicazione della delibera che è stato indicato come il 2020 in luogo del 2021; nei “requisiti specifici” è ben chiarito che possono partecipare sol o ed esclusivamente infermieri che abbiano maturato almeno 18 mesi , mentre in un altro punto viene richiesto il superamento del periodo di prova, cosa ridondante atteso che se uno è in servizio da 18 mesi di certo tale periodo lo abbia già abbondantemente superato. Non si capisce il riferimento alla residenza storica incardinato nella sezione “definizione criteri di massima e punteggi”, atteso che il personale da reclutare sembrerebbe sia da allocare esclusivamente presso le neo istituita U.O.S. di Emodinamica del PO di Nocera , cosa per cui, in maniera paradossale, viene attribuito un punteggio maggiore ai residenti delle zone della provincia più lontane dalla città di Nocera, cosa che potrebbe determinare un minor afflusso di lavoratori eventualmente interessati alla mobilità di che trattasi”.