“Quelle nomine da coordinatori non s’hanno da fare, anzi vanno ritirate”. Una manzoniana promessa che, traslata ai giorni nostri, vede nell’Asl Salerno, il sindacato, la Cgil, fare le barricate contro tre nuove individuazioni di coordinatori amministrativi in seno alla “Organizzazione funzionale della Unita’ operativa Servizio di prevenzione e protezione”, come recita la determina. Che non piace a Pasquale Addesso.
“Chiediamo la revoca immediata della determina, spiega a Salerno sanita’ il sindacalista della Cgil e continua – . Per il riconoscimento di un diritto, altri dipendenti hanno dovuto fare ricorso agli avvocati; qualora non si provvedesse a revocarla, faremo denuncia alla Corte dei Conti”, conclude, deciso, Addesso.
Affrontando una questione spinosa, delicata, atavica. Le tre nuove nomine sono solo la punta dell’iceberg. In tutta la Azienda si sollevano casi, a torto o ragione, di nomine “non condivise” e, pertanto, oggetto di contesa anche giudiziaria. A Nocera Inferiore, nell’ospedale più grande della Asl Salerno, non mancano esposti contro infermieri che usano titoli di coordinatori oggi al vaglio delle forze dell’ordine.
Una vicenda che si trascina da tempo, che arriva da lontano. Dinanzi alla quale c’è da prendere atto di firme apposte e condivise. Di dirigenti. E di sindacati, distratti.
Rosa Coppola