“Spiace dover apprendere dalla Stampa una eventuale riorganizzazione dei posti letto nel presidio ospedaliero di Scafati senza aver coinvolto le Organizzazioni sindacali. E, soprattutto, senza un fine ben preciso”. L’incipit della nota firmata dal delegato sindacale Nursind, Luigi Acanfora, non lascia margine di errore al tono deciso, fermo, usato per analizzare la situazione esplosiva che si sta vivendo negli ospedali dell’Agro nocerino sarnese, in special modo a Nocera Inferiore e a Scafati. Plessi sotto la direzione sanitaria unica di Alfonso Giordano menzionato dal sindacato quando si parla del Mauro Scarlato.
“Da notizie sommarie che ci giungono, il direttore sanitario, lo stesso presente alla chiusura dell’ospedale di Scafati, vuole rimodulare i posti letto nello Scarlato con lo stesso personale presente ( e già in affanno) e solo per fare piacere a qualche primario di turno senza risolvere il problema di Nocera anzi aumentando i disagi del personale e della popolazione locale”. E aggiunge: “La situazione delle barelle a Nocera è ben nota al sindacato che rappresento; da anni, tutte le misure adottate fino ad ora sono state vane. In realtà nessuna cosa è stata fatta. Fin d’ora abbiamo taciuto nella speranza che il “nuovo” direttore sanitario potesse fare qualcosa di concreto per risolvere o almeno attenuare il problema, purtroppo ci siamo dovuto ricredere”. E chiosa: “Si chiede un incontro urgente con il Commissario straordinario dell’Asl Salerno, Mario Iervolino, e al sub commissario, Vincenzo D’Amato, per trovare una rapida soluzione alle criticita’ presenti”.