Impianti inquinanti in tre ospedali della provincia di Salerno – il Ruggi e il da Procida nel capoluogo e il Costa d’Amalfi a Castiglione di Ravello – e sette indagati nell’inchiesta sugli scarichi irregolari nelle strutture sanitarie. Nel registro degli indagati sono finiti il manager dell’azienda ospedaliera di Salerno, Vincenzo Viggiani; il direttore sanitario del Ruggi, Angelo Gerbasio; la direttrice sanitaria del da Procida, Luciana Catena; il direttore amministrativo del Ruggi, Salvatore Guetta, il direttore sanitario dell’ospedale Ruggi, Domenico Della Porta; il manager dell’Azienda sanitaria di Salerno, Antonio Squillante e il dirigente dell’Asl Francesco De Caro. I magistrati hanno anche impugnato al Tribunale del Riesame l’ordinanza del gip chiedendo di nuovo il sequestro degli impianti. Per alcune strutture mancherebbero anche le autorizzazioni per gli scarichi. Per il Ruggi sono finiti nel mirino della Procura gli impianti della centrale termica, per i fumi prodotti, e quelli di Farmacia dove si producono i farmaci chemioterapici.