Fuga da Chirurgia. Ma se per Alcatraz ancora resta il mistero di come è avvenuta l’evasione, dal reparto ospedaliero cavese il modus operandi è noto. Richieste di trasferimento, spostamenti, pensionamenti anche anticipati già sulla scrivania dei Direttori.
Negli ultimi mesi sono state le polemiche, amare e gratuite, che hanno contraddistinto l’Unità ospedaliera: incontinenze verbali hanno consentito di campeggiare sulle prime pagine dei quotidiani per discutere di problematiche interne. Che andavano, che vanno trattate e risolte in Azienda.
Invece c’è stata la corsa a chi (s)parlava di più.
E così, piano piano, lo svuotamento. L’ultimo in ordine di tempo è stato Alfredo Giordano, spedito in pronto soccorso dove il personale non mancava. Così, senza indugio ha presentato domanda di trasferimento. Questa volta di suo pugno per andare a Mercato San Severino integrando il noto e rinomato percorso chirurgico in sinergia con il professore Pilone.
Come dicevamo, a breve, a novembre, dimissioni di un altro Chirurgo: pensionamento anticipato. In una Azienda dove tutti chiedono di rimanere, la Chirurgia cavese suscita emozioni diverse.
Ma novembre è anche il mese in cui il professore Lombardi andrà in pensione. Con ogni probabilità resterà in corsia per indirizzare i più giovani.Ha scelto come sua vice la dottoressa Carmela Rescigno che in un anno ha avuto comando e poi mobilità dalla Asl Salerno e dal Ruggi. Ha sbaragliato la concorrenza grazie alla indiscussa professionalità e preparazione. E forse, dopo il rammarico di non aver potuto proseguire a guidare l’Obi dell’ospedale nocerino Umberto I (i giudici hanno sentenziato che non aveva titoli, ndr), ora potrebbe prendersi la rivincita.