Una lettera, scritta di proprio pugno, indirizzata ai pazienti dell’Istituto ‘Pascale’, che guida con abnegazione e impegno, per dimostrare vicinanza e ricordare che la priorità era e restano loro: i pazienti, appunto.
Il Direttore generale Attilio Bianchi, già numero uno dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno, dopo i noti fatti che hanno letteralmente travolto il ‘Pascale’, con sette arresti (una persona è irreperibile, ndr) scattati per corruzione legati agli appalti per le forniture, scrive: «Sono qui con i vostri medici e gli operatori del Pascale. Siamo tutti profondamente scossi dalle vicende di questi giorni che, comunque, saranno oggetto di chiarimento nelle sedi opportune. Comprendiamo il vostro sgomento, la vostra indignazione, il vostro turbamento. E le vostre incertezze. Vogliamo rassicurarvi che tutti i trattamenti sono sempre eseguiti secondo i più attuali e innovativi protocolli internazionali e i relativi standard di qualità; che il nostro lavoro è finalizzato alla continuità nelle cure in tutti i settori dell’Istituto e che perseguiamo ogni giorno la nostra missione, che è quella di garantire il percorso di cura e di assistenza utile al miglior risultato terapeutico».
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