“Le aziende sanitarie salernitane chiedano alla Regione Campania l’autorizzazione ad indire un pubblico concorso provinciale- in cui possano pescare tanto l’Azienda Ospedaliera quanto l’Asl Salerno – che preveda, ai sensi della normativa vigente, una riserva di posti per quel personale precario non ancora rientrato nelle procedure di stabilizzazione”.
La proposta è di Biagio Tomasco, segretario territoriale del Nursind, analizzando la delicata tematica della carenza grave di personale.
“Da stime oramai accertate e difficilmente controvertibili, si è giunti a determinare che, complessivamente, nell’Asl Salerno e nell’AOU S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona manchino, tra personale dirigente e personale di comparto, circa 1200 operatori”, scrive Tomasco nella lettera inviata ai manager delle Aziende salernitane.
“Oltremodo utile sarebbe una definitiva ricognizione di tutte le figure professionali in forza alle Aziende, che possa determinare una volta per tutte l’effettivo fabbisogno di personale che dovrà essere dimensionato sulla base delle attività da erogare, e che soprattutto deve essere oggetto di confronto con i sindacati.
A questo riguardo indispensabile risulta detta ricognizione, che debba mettere in evidenza la reale consistenza numerica di chi effettivamente svolge le mansioni per cui sia stato assunto, andando ad eliminare l’odioso fenomeno dei cosiddetti “imboscati””.