La Procura di Salerno ha aperto una inchiesta sull’uso dei cartellini marcatempo in dotazione ai docenti universitari convenzionati con l’Azienda universitaria ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. La magistratura ha acceso i riflettori sulle norme che i docenti dell’Ateneo di Fisciano devono seguire in relazione alla loro presenza in ospedale, fissata in 24 ore settimanali, sia per assistenza sanitaria sia per la didattica. A tal proposito, esiste un protocollo firmato dal management del Ruggi con l’Ateneo che risale all’ottobre 2014 ed è entrato a pieno regime prima dell’estate scorsa. I docenti, equiparati ai primari, devono usare il badge. Sempre. Ma è consentita la «strisciata» da qualsiasi presidio annesso al Ruggi. La Procura vuol capire cosa accadeva prima dell’approvazione regolamento e come si stanno comportando i professori. «Con la delibera siglata con il rettore abbiamo posto le basi concrete per passi significativi per l’Azienda che regolamenta un ambito importante», dice il dg del Ruggi, Vincenzo Viggiani.
fonte corriere del mezzogiorno