Se lo abbraccia con un amore impossibile da descrivere con le parole. Quello che la riconoscenza o il riscoprirsi ‘nuovamente vivi’ possono dare a chi ha una seconda possibilità. Come è accaduto a Silvana, la prima salernitana a sottoporsi dieci anni fa al trapianto di reni presso quel Centro dell’azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno, diretto dal dottor Paride De Rosa, che stamani ha tenuto una Tavola rotonda sul tema: “Trapianto di rene: aderenza alla terapia immunosoppressiva e qualità della vita. Buon Natale e 300 di questi giorni”.
“Sono di Torchiara, lo sottolinei, dice con un sorriso Silvana e aggiunge. Sto bene, non ho mai avuto problemi e ogni giorno ringrazio il dottore e l’angelo”. L’angelo di cui parla la signora è un 17enne deceduto in seguito ad un incidente e grazie al quale oggi vive.
Ma in queste ore si sta consumando un altro miracolo, seppur in condizioni dettate da un dramma. Una bambina di Salerno, deceduta al Santobono, sta donando i suoi piccoli organi (cuore e reni) a un coetaneo svizzzero. Non vi erano donatori italiani compatibili e si è attivato il circuito internazionale. Un Natale che festeggia i 300 (sono 306, ndr) trapianti che rendono il Centro un fiore all’occhiello del ‘Ruggi’.
“Insieme al Cardarelli il lavoro di questi Centri porta la sanità campana a livelli di primo ordine, spiega il governatore della Campania Vincenzo De Luca, presente all’evento e aggiunge. Renderemo la nostra regione prima per la sanità”, e rivolgendosi al Direttore generale del ‘Ruggi’, Nicola Cantone, quasi a consegnarli un importante compito chiosa: “I Direttori presenteranno in tempi veloci i numeri dell’attività, che non è ordinaria, affinchè la Regione possa continuare a lavorare sulla norma (autorizzazioni)per i trapianti da vivi”, e aggiunge: “Stiamo facendo passi da gigante se si pensa che al Ruggi oggi si operano le fratture di femore in 48 ore; il nostro obiettivo è raggiungere le 24 ore”.
La Giornata ha consentito di registrare numeri importanti (306 trapianti in quasi 10 anni) e si sta lavorando per i trapianti di pancreas onde evitare migrazioni sanitarie.
Intanto dal mese di Gennaio del 2017 i cittadini di Salerno al momento di rinnovare la carta d’identità potranno dichiarare la volontà di donare i propri organi. Lo ha annunciato il Sindaco Vincenzo Napoli in occasione del raduno annuale dei trapiantati di rene in corso di svolgimento al Palazzo di Città. La dichiarazione contestuale al rinnovo del documento d’identità avrà pieno valore legale e sarà trasmessa ad una banca dati nazionale. “L’intento – ha spiegato il Sindaco Napoli – è quello di sviluppare la cultura della donazione e di favorire una riflessione personale e comunitaria su di un gesto meraviglioso di donazione solidale”.
Rosa Coppola