Salerno Sanità

Ruggi. Il nuovo sito non pubblica le liste d’attesa. Tomasco (Uil): “Attoniti, attendiamo di conoscere eventuali responsabilità personali”

Dopo la denuncia di Salerno Sanità sulla assenza, sul nuovo sito web dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno, delle liste d’attesa, e della lettera di contestazione finita sulla scrivania del management, interviene il sindacato, la Uil, attraverso il suo segretario Biagio Tomasco(nella foto)

Una lettera chiara, eloquente, inviata ai vertici del ‘Ruggi’ per dare una svolta alla delicata situazione.

Di seguito, il testo integrale

Corre l’obbligo alla scrivente esprimere a tutti Voi un plauso per la nuova veste grafica del sito web istituzionale dell’AOU S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, avendolo reso più fruibile da parte dell’utenza oltre ad aver utilizzato, a prima vista, le più recenti arti di web designer attualmente in circolazione.
Tutto quanto detto però, cozza fragorosamente, come l’onda sullo scoglio, nel momento in cui ci si accinge a ricercare la benché minima lista di attesa di una qualsiasi specialità chirurgica e/o ambulatoriale.
Appare evidente, a tutti, che tale mancanza possa ingenerare nell’utenza, oltre al naturale sconcerto nel non ritrovare una così importante informazione, anche il sospetto, il dubbio, che tutto quanto avvenuto in epoche recenti e che vi hanno visto in azione nelle giuste vesti dei censori, non abbia maturato alcun insegnamento, tolto quello delle rilevazioni biometriche sul personale, giustamente condiviso dalla scrivente, ma che ha avuto l’unico risvolto di inquadrare ancor più il personale dipendente come infedele agli occhi dell’opinione pubblica, cosa da cui si stava faticosamente uscendo e che ora viene messa nuovamente in discussione.
Tornando alle liste d’attesa, vogliamo ricordare che le liste di attesa rappresentano un fenomeno percepito dai cittadini e dai pazienti come una forte criticità dei moderni sistemi sanitari, in quanto compromette l’accessibilità e la fruibilità delle prestazioni da erogare.

L’abbattimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie è uno degli obiettivi prioritari del SSN e l’erogazione dei servizi entro tempi appropriati, rispetto alla patologia e alle necessità di cura, rappresenta una componente strutturale dei LEA, così come previsto dal DPCM del 29 novembre 2001.
Nel corso degli anni tale servizio al cittadino è stato codificato dal Piano Nazionale per il Contenimento dei Tempi di Attesa 2006-2008, dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2010-2012 (28 ottobre 2010), e dal nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA 2016-2018), dimostrando, nel corso del tempo, costanza e perseveranza per far rimanere il cittadino costantemente aggiornato. Codesta spettabile azienda nel corso degli anni ha sempre ottemperato, con alterne fortune, a quanto disposto dalle normative nazionale e regionali, ma mai ci si sarebbe aspettati di vedere una tale mancanza in un’azienda che ha vissuto le sue giornate peggiori nell’ultimo breve – medio periodo, laddove si sono criminalizzate masse di dipendenti pubblici nell’assordante silenzio finanche di tutte le amministrazioni che si sono succedute.
Errare humanum est, ac perseverare est diabolicum disquisivano i latini, e oggi ci ritroviamo a dover chiedere spiegazioni di un gesto che getta nuovamente ombre sull’azienda universitaria che non lo merita e che certamente non se lo aspettava considerato l’aria nuova che tirava e tira in azienda.
Siamo qui, attoniti, ad aspettare spiegazioni su qualcosa che sarebbe dovuto avvenire in automatico e che non è avvenuto, aspettando anche di conoscere eventuali responsabilità personali e soprattutto di sapere quando verrà rimosso tale inconveniente.
Cordiali saluti.
Il Segretario Politiche Sanitarie
UIL FPL Salerno-Biagio Tomasco”