Muoversi da un piano all’altro dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e’ una vera impresa. La mobilità interna è’ ferma all’anno zero. Trovare un ascensore che funzioni e’ come giocare alla roulette russa. Fuori uso, danneggiati, funzionanti a giorni.Insomma uno scandalo se si pensa che i carrelli porta-pasti usano, pur di raggiungere il reparto, l’impianto elevatore destinato esclusivamente agli infermi. E questo lo fanno in molti: infermieri che per urgenza devono raggiungere il sesto piano – dove c’ e’ il nido, pediatria – o colleghi che trasportano materiale per la sala operatoria. Talvolta per generosità si da’ anche un passaggio a utenti stanchi di attendere.
Ascensori con fili elettrici in bella mostra, altri che informano “non ferma al secondo piano”. Solo poco tempo fa ci fu il caso dei letti troppo grandi rispetto agli ascensori. Ora ci sono i carrelli dei pasti che entrano a stento. Avere reparti eccellenti e non poterli raggiungere: capita al Ruggi.