Appalti&polemiche al Ruggi. Tra letti che non entrano negli ascensori e barelle ordinate ma mai giunte, si revocano contratti,disdicono ordini e tengono nuove gare.
Partiamo dalla fine.E’ stato revocato il contratto con la ditta Hill-Rom srl per la fornitura di dodici barelle per il pronto soccorso (Obi) dell’azienda ospedaliera universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno.
Il management ha deliberato la risoluzione del contratto dopo reiterati appelli alla ditta che doveva consegnare le barelle entro venti giorni dalla stipula del contratto. Questo accadeva ad ottobre dello scorso anno. Solleciti sono apparsi quasi vani. Anzi, inutili in pieno. Addirittura la ditta riuscì ad inviare alcune barelle la cui qualità lasciava a desiderare. Diciamo così. La Hill ha persino scritto, rispondendo ad un sollecito,datato primo gennaio: “in procinto di consegnare come da contratto”. Senza specificare la data. Un paradosso.
Alla fine, come prevedeva il contratto, si è riusciti a revocare l’accordo (spesa era di circa 50mila euro).
Per quanto riguarda i letti, invece, il Ruggi ha disdetto l’ordine. I letti sono più larghi dell’ingresso-ascensori e non possono essere usati. Nonostante, va detto ad onor del vero, la larghezza dei letti rispetti in pieno le norme europee. Ieri si è tenuta la nuova gara d’appalto.
Tutti e norma. Quelle norme europee che però non si sposano con la grandezza degli ascensori dove è impossibile farli entrare.