Tutto si decide, o si decidera’, in base all’arrivo, quando e se, dell’ipotetico nuovo Commissario ad acta per la sanita’ campana. Così, nell’attesa dell’espletamento del concorso per Direttore generale di quattordici Enti sanitari campani, tra Aziende e Asl, si vorrebbe procedere a nominare nuove guide. Tutti Commissari. Sì, e sembrava anche tutto pronto, fatto, venerdì scorso, quando all’improvviso le scelte sono cambiate. Come dicevamo, con ogni probabilita’, proprio perché la decisione del ministero della salute di inviare in Campania un successore di De Luca non sarebbe imminente. Qualora si volesse ancora inviarlo, ovviamente.
Torniamo alle nomine di commissari che non per forza ricopriranno poi il ruolo di Dg. Il Commissario può farlo chiunque, anche chi ha l’eta’ pensionabile. Nessuna certezza, quindi, tutti in bilico. Tutti col fiato sospeso in attesa della grande decisione che decretera’ il loro futuro, accomunato dal desiderio di continuare a sedere sull’importante scranno. Uno scacchiere pieno di pedine mosse da una unica regia la cui mente, sopraffina, non consente ipotesi. O meglio, le consente, certo, con la consapevolezza che non si tramuteranno in realta’. Le strategie sono quasi sempre spiazzanti. Salerno, per quello che ci riguarda, resta un punto interrogativo. La Asl Salerno aveva una guida ordinaria. Poi, l’ex dg, Antonio Giordano, è stato spedito a Napoli e in citta’ è giunto il commissario straordinario, Mario Iervolino. Salerno merita il commissario del commissario straordinario?
Paola di Canio