Ospedale di Scafati: reparti accorpati e mai più divisi, straordinari alle stelle, ambulatori a rischio chiusura, personale ridotto al lumicino.
Due lettere, una firmata dal primario di Fisiopatologia respiratoria nonchè capo dipartimento di Oncologia, Mario Polverino, e una dal referente sanitario del plesso ‘Scarlato’, Maurizio D’Ambrosio, per denunciare le forti criticita’ che attanagliano l’ospedale.
Lettere inviate ai commissari straordinari dell’Asl Salerno, al Capo del personale, e ai vertici sanitario e amministrativo (dr.ssa Ciliberto) del Dea Nocera/Pagani/Scafati, Alfonso Giordano, che è anche capo dipartimento ‘Ospedaliero’. Quest’ultimo, raggiunto telefonicamente per capire meglio la situazione, ha detto di non essere a conoscenza della lettera di Polverino. Provvederà Salernosanità a riassumere la nota.
Nella stessa data è partita anche la lettera del Nursind, a firma di Luigi Acanfora.
Andiamo nel dettaglio.
I Reparti di Medicina (14 posti letto), Lungodegenza (8) e Reumatologia (2) (i primari restano tre, ndr) sono stati accorpati dall’anno scorso e mai più separati per mancanza di personale. In due anni sono giunti cinque medici, due infermieri, un tecnico di laboratorio analisi, un coordinatore infermieristico. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state effettuate, per quel che riguarda il comparto, già 4mila ore di straordinario su normale monte orario. L’ambulatorio di allergologia potrebbe subire dei cambiamenti, diciamo così, visto che il medico è in procinto di andare in pensione.
Il referente sanitario del plesso scafatese evidenzia, nella missiva, le criticità che si acuiranno con l’estate. Il sindacato Nursind vuole chiarezza.
I vertici (ovviamente quelli che hanno ricevuto la lettera, ndr) stanno riflettendo sul da farsi.
Paola Di Canio