Campania.
Soldi in cambio di forniture: ospedali nel mirino, 90 indagati. Tra questi anche due caposala di Nocera Inferiore.
Una vera e propria maxi inchiesta che coinvolge il pianeta sanitario campano, senza distinzione: medici, professori, infermieri, rappresentanti farmaceutici.
Tra presunta corruzione e appalti sospetti, funzionari pubblici avrebbero chiuso un occhio e agevolato la commercializzazione di medicinali.In primo piano, molti reparti di rianimazione.Da Napoli, passando per Caserta arrivando a Nocera Inferiore.Qui a ricevere l’avviso di garanzia sono stati l’ex caposala di rianimazione Enzo Curcuruto e l’attuale Rosario Marsicano, ritenuti , insieme ad altri indagati, responsabili delle forniture di materiali di consumo.
Oltre all’ipotesi associativa, la Procura batte anche altre ipotesi di reato, tra cui truffa, corruzione, falso e turbativa d’asta. A questo punto gli indagati hanno la possibilità di replicare alle accuse, dimostrando la correttezza della propria condotta, in quello che si presenta come il più ampio atto d’accusa contro un pezzo di sanità campana.