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Sospensione ricoveri, piovono le richieste di chiarimenti: interviene l’Unita’ di crisi

MILAN, ITALY - MARCH 05: A lab worker handles a vial during a swab test process in the Molecular biology laboratory of the Ospedale Niguarda, on March 05, 2020 in Milan, Italy. Over 3,089 people have been infected by the novel Coronavirus in Italy. Among these 107 people have died, (mainly because of a previous and serious clinical conditions compromised by the virus) 2,706 people have currently tested positive and 276 people have recovered, making Italy the hub of the epidemic in the west and pushing the Italian Government to issue extreme safety measures. (Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

L’Unita’ di crisi dispone la sospensione dei ricoveri in elezione e delle specialistiche ambulatoriali ma viene sobissata da richieste di chiarimenti.

“Con riferimento alla nota evidenziata in oggetto, alla luce delle numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti e di intervento sulla situazione delle attività di specialistica ambulatoriale, sorge la necessità di fornire direttive e delucidazioni”, scrivono dalla Unita’ di crisi regionale e aggiungono.

In primis si ribadisce che il primario intento della detta disposizione è quello di consentire una migliore risposta organizzativa e di potenziamento delle strutture ospedaliere chiamate a ricoverare pazienti positivi al covid-19 e che gli interventi richiesti nelle attività di specialistica ambulatoriale – soprattutto nelle strutture ospedaliere – sono previste al medesimo fine. Tuttavia, è di chiara evidenza che nell’annoverare i campi di intervento delle eccezioni alla sospensione (urgenze, terapie indifferibili, oncologia, oncoematologia, dialisi, radioterapia) essi non costituiscono un elenco tassativo ma sono utili a significare che qualunque attività di specialistica che possa provocare, a giudizio medico, un danno o un mancato sollievo assistenziale non può essere soggetto a sospensione così, a prosieguo di esempio, la richiamata sospensione non può riguardare ricoveri e attività specialistiche per pazienti affetti da malattie rare e patologie immunologiche, per pazienti trapiantati, per i pazienti cronici e fragili, per quelli che presentano comorbilità, e comunque per tutti quelli che potrebbero ricevere un danno di salute a seguito della disposta sospensione previa valutazione medica.

Parimenti, si precisa che le visite di controllo, finalizzate a consentire la continuità del piano terapeutico di riferimento ed alla prescrizione o somministrazione di farmaci per i quali l’accesso alla cura è consentito solo per il tramite dei centri di riferimento accreditati, non si intende sospesa”.