Tag archive

fannullopoli

Ruggi&mazzette. Brigante finisce dinanzi alla Disciplinare mentre la Procura tiene alta l’attenzione

in News

  Ha chiesto di visionare alcune cartelle cliniche e, nel contempo, ha depositato una memoria con la quale spiega la propria posizione. Così, Luciano Brigante, ex Direttore dell’Unità neurochirurgica dell’ azienda ospedaliero universitaria ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ di Salerno è stato ascoltato dalla commissione disciplinare in seno all’inchiesta giudiziaria che lo vede presunto destinatario di mazzette per dribblare le liste d’attesa. Per il Riesame resta ai domiciliari mentre l’Azienda, dal canto suo, cerca di capire. Intanto, si evolvono i filoni giudiziari che hanno coinvolto e travolto il ‘Ruggi’. A tal proposito, il procuratore capo della Procura…

Continua a leggere

Ruggi,assenteismo: parte, tra le polemiche, il recupero delle somme non dovute

in News

‘Fannullopoli’ al Ruggi: la commissione aziendale anticorruzione recupera le somme non dovute dai dieci dipendenti ‘infedeli’ sospesi dalla Procura. E scoppia la polemica. Con una furiosa reazione del sindacalista Carmine De Chiaro, tra i coinvolti dell’inchiesta, che ieri mattina non ha certo lesinato  accuse e critiche nei confronti del management, urlando per tutti i corridoi.Il recupero delle somme non dovute era partito mesi fa ma solo ora è stato attuato perché e’ arrivata la tredicesima. I sospesi hanno lo stipendio ridotto al minimo e, di conseguenza, non è possibile recuperare nulla. De Chiaro era apparso anche su Rai 1,…

Continua a leggere

Ruggi. “Fannullopoli”su Rai 1, De Chiaro: “Chiederò i danni”

in News

Salerno “Fannullopoli’ sbarca su Rai 1, nella striscia televisiva “l’Arena” condotta da Massimo Giletti, e arriva il colpo di scena: il sindacalista indagato annuncia che chiederà il risarcimento dei danni all’Azienda universitaria ospedaliera ‘San Giovanni do Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Carmine de Chiaro, uno dei dieci dipendenti dell’ospedale finito nella maxi inchiesta della procura Just in time- e sospeso per un anno per truffa ai danni dello Stato per aver timbrato il cartellino e non essersi presentato al lavoro- ha annunciato l’importante istanza. Intervistato, l’uomo si è difeso rispedendo al mittente tutte le accuse.   In studio…

Continua a leggere

Vai Sopra