Era nell’aria da parecchio. E da copione, nessun vertice ha aperto bocca. Chissa’ perche’.
Il Direttore della Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno Severino Iesu si e’ dimesso. Lo ha messo nero su bianco. Certo, non andra’ via subito e quando lo fara’, ne siamo certi, sara’ triste. Dopo tanti anni trascorsi nella stessa struttura che, non va dimenticato, ha scelto, non avra’ il cuor leggero.
Perche’ lo sappiamo tutti che non va via perche’ ha avuto altre allettanti proposte. In questo caso, sarebbe andato via molto tempo fa. Ma come si puo’ credere che si abbia voglia di abbandonare una creatura aiutata a crescere e diventare faro del Ruggi in tutto il mondo ed essere contenti?
E non fa specie neanche il silenzio, quello dei big, che ruota intorno a questa vicenda. Ed e’ imbarazzante, diciamolo. La levata di scudi si e’ avuta, ovviamente, e anche notevole da parte di esponenti politici locali, regionali, piu’ o meno mossi da ragioni non squisitamente sanitarie. Ma resta una tristezza di fondo: la consapevolezza che questa terra campana non sempre ama i propri figli. O almeno, determinati figli.
Il terremoto nella Torre cardiologica dovrebbe coinvolgere anche altri colleghi di Iesu pronti a seguirlo. Pero’, dai, la buona notizia e’ che avremo presto un Ruggi nuovo di zecca.