Sciolto, senza messa in liquidazione e cancellato, il Consorzio “Città di Ippocrate”.
Il sollecito è partito dal Direttore generale dell’Università degli Studi di Salerno, Enrico Periti, ed è stato sposato dall’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Il Dg in una nota ufficiale rappresentava che “…allo stato il Consorzio non ha svolto attività e nemmeno si prevede nel medio tempo lo svolgimento di alcuna attività e che nel rispetto della normativa vigente in materia, il Consorzio ha regolarmente provveduto ogni anno alla redazione, all’approvazione e al deposito del bilancio d’esercizio, nonché ad altri adempimenti attingendo al fondo consortile per il pagamento di tutti gli oneri conseguenti”, e ha aggiunto, “..che l’importo di euro 5.000,00 versato dal Ruggi ( come contributo iniziale di adesione a carico di ciascun consorziato , è stato utilizzato per il pagamento delle spese per la redazione e per il deposito d;el bilancio d’esercizio e per il pagamento dei diritti camerali per ciascun anno del Consorzio”.
Così, “..visto che il Consorzio Città d’Ippocrate, allo stato, non ha ancora svolto alcuna attività e non si prevede, nel medio tempo, lo svolgimento di alcuna attività e che pertanto, si reputa opportuno procedere allo scioglimento del predetto Consorzio senza la messa in liquidazione, non esistendo crediti sociali, essendosi già provveduto all’estinzione di tutte le passività ed essendosi proceduto alla destinazione delle attività in conformità dello Statuto e non dovendosi, quindi provvedere al riparto di alcuna attività; che con predetto atto deliberativo il Senato Accademico esprime parere favorevole allo Scioglimento del Consorzio Città d’Ippocrate”.
Un po’ di storia.
Con atto notarile del 2010 si costituì un consorzio con attività esterna denominato “Consorzio Città D’Ippocrate “tra l’ Università degli Studi di Salerno e l’ Azienda, con sede nel Comune di Salerno presso la stessa AOU, e con un fondo consortile di euro 10.000,00 (diecimila euro), allo scopo di dare piena e compiuta esecuzione ai provvedimenti ed agli accordi inerenti alla nascita, all’operatività e allo sviluppo della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università; la scadenza veniva fissata al 31 Dicembre 2024, salvo proroga o anticipato scioglimento.