I giudici della Corte d’Appello riformano la sentenza di primo grado a carico di medici e infermieri dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania accusati della morte di Francesco Mastrogiovanni, il maestro deceduto ad agosto del 2009 nel reparto di Psichiatria dopo essere stato legato mani e piedi a un letto senza un attimo di libertà, mangiando una sola volta all’atto del ricovero e assorbendo poco più di un litro di liquidi da una flebo.
Mastrogiovanni era stato sottoposto ad un Tso obbligatorio, aveva 58 anni, venne legato mani e piedi a un letto di contenzione per 87 ore, potendo mangiare una sola volta all’atto del ricovero e assumendo come liquidi poco più di un litro di soluzione da una flebo.
I sei infermieri, assolti in primo grado sono stati condannati ciascuno di loro ad un anno e tre mesi di reclusione, pena sospesa, per sequestro di persona e conseguente decesso.